AGOSTO

Dalla Capanna Alpina 1720 m ci si incammina lungo la stradina sterrata che si inoltra nei prati del Plan da l´Ega, sotto le pareti delle Conturines. si continua sulla traccia di sinistra (indicazioni segnaletiche, segnavia n. 11) che, attraversato un boschetto ed un ponticello, prende a salire decisamente lungo la ripida costola boscosa e consente di raggiungere la balconata del Col de Locia 2069 m. Il sentiero prosegue ora con alcuni saliscendi, si inoltra ora in una valletta costellata di pini mughi. Si attraversa un piccolo rio e si sale verso sinistra sull’altro versante del vallone, si oltrepassa un tratto ghiaioso, si incontra il bivio per la Forcella del Lago che sale verso destra, ignorato il bivio si prosegue sempre verso sinistra, arrivando ad un ripiano erboso noto come Plan de Sumorones.
Attraversato il pianoro, l’ottimo sentiero con una breve salita porta al Passo Tadega 2157 m, dove si incontra un altro bivio. Si deve lasciare ora il sentiero con segnavia n. 11 che prosegue in Val di Fanes volgendo a sinistra (cartello indicatore per il Piz Lavarella e il Piz delle Conturines) che sale inizialmente in moderata salita fra dossi erbosi e prati, poi su pietrame e terreno più ripido si porta a sinistra dirigendosi verso l´ampio vallone compreso tra il Piz Taibun a sinistra e la bastionata Stiga – Piz Parom a destra (località nota come Busc da Stlu). Il sentiero risale lungo un gradino roccioso e, con alcune serpentine prima a destra e poi verso sinistra, conduce ad un ripiano erboso. Si prosegue la salita, tenendo il lato destro del vallone, risalendo un´altra bastionata, che sorregge il ripiano detritico dove si trova il Lago di Conturines 2518 m.
La traccia di sentiero prosegue in un ambiente pietroso, arido e selvaggio. Superata una zona detritica con alcune pozze, per cenge e roccette si supera un´ultima bastionata rocciosa con alcune gradinate rocciose di colore biancastro, per poi risalire il pendio di sfasciumi, che con altre placconate, porta prima ad una conca posta tra grandi pietroni e infine termina su un´ampia forcella sulla cresta. Trascurata la traccia di sinistra, diretta al Piz delle Conturines, si piega invece a destra per rimontare una ripida china di detriti seguendo l’evidente traccia, fino a raggiungere un intaglio che sulla sinistra precipita in Val Badia. Poco prima di raggiungerlo seguendo gli ometti, si percorre una stretta cengia che traversa sulla destra, pianeggiante ed ampia ma leggermente esposta, che taglia il versante roccioso e permette di raggiungere un tavolato.
Seguendo l´altipiano su placconate e detriti (segnavia bianco-rossi e ometti) per pietrame e alcune facili roccette, si arriva sotto un breve canalino roccioso, che con facili passaggi di arrampicata (I grado) conduce ad una forcella sul filo della cresta, posto tra le due cime del Piz Lavarella. A sinistra, risalendo una spalla e percorrendo poi un breve ma esposto tratto di cresta (passaggi di I) si raggiunge la Cima Ovest del Piz Lavarella 3034 m (sormontata da due croci metalliche) (15′ dalla forcella).
Seguendo invece la traccia che volge a destra (segnavia rossi e ometti) si segue sul filo la bella crestina rocciosa superando qualche elementare gradino roccioso e facili roccette (I grado) altrimenti aggirabile tramite le tracce di sentiero talora a destra talora a sinistra, fino a raggiungere la Cima Est 3055 m o vetta principale del Piz Lavarella sormontata da una croce metallica con il quaderno di vetta.
In discesa non rimane che percorrere a ritroso lo stesso itinerario di salita fino al parcheggio presso la Capanna Alpina.