AGOSTO
Da uno dei parcheggi della zona del Passo Falzarego si passa a fianco della stazione di partenza della funivia del Lagazuoi e si percorre una pista sterrata in salita fino ad un cartello segnaletico. Si abbandona il sentiero 402 a favore della deviazione a sinistra per il sentiero dei Kaiserjager (alpini austriaci).Si compie un traverso da destra verso sinistra, attraversando una zona con delle trincee sotto il versante sud del Lagazuoi, prima di passare sul versante ovest, dove una ripida china di detriti e pietrame conduce all’attacco del sentiero attrezzato.Si parte con una breve scaletta su gradoni rocciosi, poi una cengia ampia ma esposta attrezzata con cavo conduce al ponte tibetano (lungo una decina di metri). Si continua ancora tra sentiero e breve tratti attrezzati raggiungendo con una rapida deviazione, una postazione-dormitorio scavata in caverna.Ora si continua su agevole sentiero su un ampio ripiano sotto le bastionate rocciose della cima, quindi proseguendo verso sinistra si trova un nuovo tratto con cavo, prima un breve passo da disarrampicare quindi una sorta di canalino-cengia con fondo detritico dove il cavo funge solo da corrimano eventuale.Terminata questa sezione il sentiero percorsa una cengia orizzontale, devia decisamente verso sinistra e porta sul versante opposto, ampio e detritico, ed in breve si è alla vasta cima.Torniamo quindi al Rifugio e iniziamo la discesa ai margini del grande vallone utilizzato come pista da sci. Costeggiando una serie di baracche e postazioni austriache della guerra, seguendo il sentiero 401 giungiamo alla forcella Lagazuoi (m.2.572).proseguiamo per sentiero pianeggiante (Cai 401) sul ghiaione alla volta della forcella Travenanzes (m.2.507).
Noi continuiamo alla volta del Col dei Bos. (Cai 401 – 402). Proseguiamo in leggera discesa tra le gibbosità erbose dell’alta val Travenanzes restando sotto alle bancate ghiaiose della cima delle Torri del Falzarego e del Col dei Bos, che da qui sono (eventualmente) facilmente raggiungibili.
L’alta valle Travenanzes è meravigliosa, impressionante per le massicce e grandiose pareti rocciose delle Tofane, le bancate ghiaiose del Col dei Bos, gli articolati pilastri del Lagazuoi-Fanis e allo stesso tempo idilliaca e graziosa per i rivoli d’acqua, gli acquitrini, i tappeti erbosi fioriti.Dal valico di Col dei Bos (m.2.330)(30 min. da forcella Travenanzes), sotto le incombenti e paurose pareti del Castelletto della Tofana, ci affacciamo sulla valle del torrente Falzarego e percorriamo la ex stradina militare del Col dei Bos. (Cai 412).Dopo un piccolo tunnel un incrocio (m.2.035) dove prendiamo a destra e percorriamo la sterrata segnavia 423, e risaliti alcuni tornanti arriviamo nei pressi dei ruderi dell‘ex Ospedale Militare della Grande Guerra sotto le Torri del Falzarego (m.2.160)(30 min dal passo di Col dei Bos)., da qui il nome “Ospedaletti” (2160 m.).Da qui si prosegue in continui saliscendi, seguendo il sentiero 423 che si mantiene per breve tratto vicino alle rocce, quindi si prosegue tra il pino mugo, si supera la deviazione verso sinistra che scende al Rifugio Col Gallina, e in breve torniamo al passo Falzarego (2117 m).











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